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GreenBiz con Marco Columbro

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manuali abbattitori di fuliggine gb
Caratteristica    Valore
Altezza filtro    50 cm
Altezza aspiratore    44 cm
Altezza totale    94 cm
Profondità del filtro    56 cm
Larghezza    62 cm
Carico acqua fredda    1/2"
Scarico condensa in fogna    1"
Diametro ingresso    Ø 150 mm
Diametro uscita    Ø 140-150 mm
Caratteristica

Valore

Altezza filtro50 cm
Altezza aspiratore44 cm
Altezza totale94 cm
Profondità del filtro56 cm
Larghezza62 cm
Carico acqua fredda1/2"
Scarico condensa in fogna1"
Diametro ingressoØ 150 mm
Diametro uscitaØ 140-150 mm
patented
Filtri piani a carbone attivo
aspiratori-per-alte-temperature

Scheda Tecnica

Manuale d'uso

ASPIRATORI PER ALTE

TEMPERATURE 

+300°

abbattitori di fuliggine per caldaie a biomassa
scheda tecnica ah400

Codice. INOX.4.EBR280

abbattitori di fuliggine italia
abbattitori di fuliggine italiani
abbattitori di fuliggine gb
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- Cappa con lampade UV-C

 

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Il settore della ristorazione (cucine industriali e commerciali) deve seguire una combinazione di normative nazionali, regionali e locali che regolano le emissioni in atmosfera, il controllo degli odori, e la sicurezza degli impianti

Ecco una panoramica dettagliata delle normative di legge applicabili in Italia:

 

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1. Normativa generale: Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006)

Il D.Lgs. 152/2006, noto come Testo Unico Ambientale, è la normativa di riferimento per le emissioni in atmosfera.

 

Cosa prevede per la ristorazione:

 

Obbligo di autorizzazione alle emissioni:

  • Le cucine industriali e commerciali che producono fumi e odori significativi devono ottenere un’autorizzazione alle emissioni rilasciata dall'ARPA o dall'ente competente.
  • Esenzioni: le attività "di ridotte dimensioni" (es. piccole cucine) potrebbero non necessitare di autorizzazione, ma devono comunque rispettare i requisiti generali sulle emissioni.

Controllo delle emissioni:

  • Riduzione delle particelle solide (PM10, PM2.5).
  • Abbattimento degli odori attraverso tecnologie come filtri elettrostatici, ozono o carboni attivi.
  • Rispetto dei limiti di emissione fissati per i diversi inquinanti.

Limiti tipici di emissione:

  • Particolato: ≤ 10 mg/Nm³.
  • Composti organici volatili (COV): ≤ 50 mg/Nm³.
  • Odori: Non esiste un limite standard nazionale; il controllo è spesso legato alla percezione soggettiva e alla mitigazione attraverso tecnologie adeguate.

2. Normativa sugli odori

Gli odori prodotti da cucine industriali o commerciali sono regolati a livello locale e regionale. Anche se non esiste una normativa nazionale uniforme per gli odori, molte Regioni applicano linee guida specifiche:

Unità Odorimetriche (OU):

  • Si utilizzano per quantificare e regolare la presenza di odori nell’aria.
  • Le normative locali spesso richiedono che le emissioni non superino un certo numero di unità odorimetriche in prossimità delle abitazioni.

Tecnologie richieste:

  • Utilizzo di filtri a carboni attivi, sistemi a ozono o UV-C per il controllo degli odori.
  • Combinazione di tecnologie (es. filtri meccanici + ozono) per ottenere un abbattimento ottimale.

3. Norme di sicurezza e progettazione degli impianti

Regolamento CE n. 852/2004 - Igiene dei prodotti alimentari

Questo regolamento europeo si applica a tutte le attività di ristorazione, stabilendo requisiti per la progettazione e manutenzione degli impianti:

Sistemi di ventilazione adeguati:

  • Le cucine devono disporre di sistemi di ventilazione che garantiscano la rimozione efficace di fumi, vapori e calore.
  • Gli impianti devono essere progettati per prevenire contaminazioni degli alimenti.

Pulizia e manutenzione:

  • Obbligo di pulizia regolare dei condotti, dei filtri e dei sistemi di trattamento dell’aria.

Normativa antincendio: DM 12 aprile 1996

Questo decreto riguarda la sicurezza antincendio degli impianti di aspirazione e trattamento aria:

Materiali ignifughi:

  • I condotti devono essere realizzati con materiali resistenti al fuoco.
  • I sistemi di filtrazione e trattamento devono prevenire l’accumulo di grassi e materiali infiammabili.

Manutenzione obbligatoria:

  • Pulizia periodica dei condotti e delle cappe aspiranti per prevenire incendi.

4. Norme regionali e comunali

Molte Regioni e Comuni in Italia hanno introdotto normative specifiche per le attività di ristorazione, in particolare per il controllo delle emissioni odorigene. Ad esempio:

  • Regione Lombardia: Linee guida per il controllo delle emissioni odorigene, che richiedono l’adozione di sistemi di abbattimento per le cucine industriali e commerciali.
  • Regione Emilia-Romagna: Normative locali impongono l’installazione di sistemi di abbattimento degli odori nelle aree residenziali.

I regolamenti comunali possono includere:

  • Limitazioni agli odori: Le emissioni devono essere contenute entro limiti accettabili per le aree residenziali.
  • Restrizioni agli orari di utilizzo: In alcuni casi, i Comuni limitano gli orari di funzionamento degli impianti per ridurre l’impatto ambientale.

5. Linee guida tecniche per gli impianti di aspirazione e trattamento fumi

Gli impianti di aspirazione e trattamento dei fumi devono essere progettati per rispettare le normative tecniche e ambientali. Le linee guida includono:

Filtrazione e abbattimento

  • Filtri meccanici:
    • Rimozione delle particelle solide e dei grassi con un’efficienza del 50-80%.
  • Filtri elettrostatici (ESP):
    • Efficienza di abbattimento delle particelle >90%.
  • Generatori di ozono:
    • Abbattimento degli odori e dei COV con un’efficienza >95%.
  • Filtri a carboni attivi:
    • Trattamento degli odori residui, con un’efficienza del 60-95%.

Dimensionamento dell’impianto

  • Il sistema deve garantire un tempo di contatto sufficiente per i sistemi di abbattimento (es. ozono o carboni attivi).
  • Portata d’aria: il dimensionamento deve essere proporzionato alla superficie della cucina e al volume d’aria trattato.

Manutenzione periodica

  • Pulizia obbligatoria dei filtri, dei condotti e dei sistemi di aspirazione secondo un calendario predefinito.
  • Controlli di efficienza per garantire il rispetto dei limiti normativi.

6. Certificazioni richieste

  • UNI EN 13779: Standard europeo per la qualità dell’aria interna, applicabile anche alle cucine commerciali.
  • UNI EN 1822: Standard per la classificazione dei filtri ad alta efficienza (HEPA e ULPA).
  • Certificazione CE: Gli impianti e i sistemi di trattamento devono essere conformi alle normative europee per la sicurezza e l’efficienza.

Conclusioni

Le attività di ristorazione devono rispettare una serie di normative nazionali e locali per garantire:

  • L'abbattimento efficace di fumi, grassi e odori.
  • La conformità alle normative di sicurezza e igiene.
  • Il rispetto dei limiti di emissione in atmosfera.

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