Programma televisivo
GreenBiz con Marco Columbro
andato in onda su SKY
(puntata intera)
ETC
GROUP
TV
Caratteristica Valore Altezza filtro 50 cm Altezza aspiratore 44 cm Altezza totale 94 cm Profondità del filtro 56 cm Larghezza 62 cm Carico acqua fredda 1/2" Scarico condensa in fogna 1" Diametro ingresso Ø 150 mm Diametro uscita Ø 140-150 mm Caratteristica | Valore |
---|---|
Altezza filtro | 50 cm |
Altezza aspiratore | 44 cm |
Altezza totale | 94 cm |
Profondità del filtro | 56 cm |
Larghezza | 62 cm |
Carico acqua fredda | 1/2" |
Scarico condensa in fogna | 1" |
Diametro ingresso | Ø 150 mm |
Diametro uscita | Ø 140-150 mm |
Scheda Tecnica
Manuale d'uso
ASPIRATORI PER ALTE
TEMPERATURE
+300°
Codice. INOX.4.EBR280
ETC Group S.r.l. Socio Unico
Zona industriale Pirano, Tavullia
Str. Delle Campagne, 10
61010 Tavullia PU - ITALY
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Reg. imp. di Pesaro N. REA - PS – 196574
- Cappa con funzionamento ad acqua
- Abbattitori per forni a legna
- Abbattitori per forni elettrici
- Abbattitori per griglie a carbone
- Depuratori ai carboni attivi
Il rumore rappresenta in materia di immissioni il motivo più frequente di controversie tra vicini, anche e soprattutto in ambito condominiale. L’articolo 844 del Codice civile stabilisce che i rumori, le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, gli scuotimenti e simili propagazioni sono illecite se superano la «normale tollerabilità».
ABOUT US
Il livello sonoro di valutazione (Lv), riferito all’insieme delle sorgenti rumorose esterne a un luogo disturbato – con esclusione del rumore da traffico veicolare (che rientra in altre normative) – non deve superare i valori massimi ammessi per ciascuna zona, come riportato nella tabella seguente:
Zona | Ore diurne | Ore notturne |
---|---|---|
Zone industriali | 70 dB(A) | 70 dB(A) |
Zone artigianali | 65 dB(A) | 55 dB(A) |
Zone residenziali urbane con attività commerciali | 60 dB(A) | 45 dB(A) |
Altre zone residenziali urbane e zone agricole | 55 dB(A) | 45 dB(A) |
Zone con ospedali, case di cura, scuole, ecc. | 45 dB(A) | 35 dB(A) |
I valori sono espressi in decibel ponderati A [dB(A)], come previsto dalla normativa tecnica UNI EN ISO 61672, e si riferiscono al livello equivalente continuo calcolato nei tempi di riferimento stabiliti.
Il livello sonoro di valutazione Lv si ottiene calcolando il Leq (livello equivalente continuo) nei seguenti intervalli:
Ore diurne: le 4 ore consecutive più disturbate;
Ore notturne: la mezz’ora consecutiva più disturbata.
🗒️ Nota tecnica: Il tempo di riferimento è scelto tra quelli più disturbati, in coerenza con le indicazioni della norma UNI 11367, che prevede la caratterizzazione del disturbo secondo l'effettiva percezione dell'utenza esposta.
Quando la sorgente sonora è interna allo stesso edificio del locale disturbato, si applicano limiti più restrittivi, calcolati come differenziali rispetto al livello di fondo (rumore residuo senza la sorgente disturbante):
Lv (su 2 ore più disturbate): non deve superare di oltre 3 dB(A) il livello sonoro residuo;
Lv (su 3 minuti più disturbati): non deve superare di oltre 5 dB(A) il livello sonoro residuo.
Rumori variabili: Lv (30 min.) non deve superare il livello residuo +1 dB(A);
Rumori costanti: il livello misurato (con costante di tempo "lenta") non deve superare il livello residuo +1 dB(A) in assenza del disturbo e del traffico.
🧠 Osservazione tecnica: Il differenziale di 3–5 dB(A) corrisponde a una variazione percepibile ma moderata; oltre i 5 dB(A) il disturbo è generalmente considerato chiaramente percepibile e quindi inaccettabile.
Nel calcolo dei livelli di cui sopra non si tiene conto della presenza di toni puri, impulsi acustici o suoni periodici. Tuttavia, questi fattori possono aumentare la fastidiosità percepita e possono essere oggetto di valutazione qualitativa o integrativa secondo le norme UNI 8199 e UNI/TR 11175.
Le limitazioni del comma 4 non si applicano:
ai rumori prodotti da strumenti musicali (tuttavia, essi possono essere regolati da ordinanze comunali o regolamenti condominiali);
alle abitazioni situate in edifici destinati ad attività lavorative, se ubicate in zone industriali o artigianali.
Per impianti e servizi comuni (riscaldamento, condizionamento, scarichi, ecc.), i limiti massimi ammissibili, misurati con costante di tempo “lenta” e curva A, sono:
40 dB(A) per impianti a funzionamento discontinuo;
30 dB(A) per impianti a funzionamento continuo.
🔧 Approfondimento: Questi limiti sono coerenti con la norma UNI EN ISO 16032, che stabilisce le modalità per la misurazione dei rumori da impianti tecnici negli edifici.
Nei casi eccezionali in cui il rispetto dei limiti risulta tecnicamente o economicamente gravoso, può essere concessa una deroga dall’assessore provinciale competente, su parere della 1ª sezione per l’igiene ambientale (art. 10, L.P. 20 gennaio 1984, n. 2).
Le misure fonometriche degli impianti centralizzati devono essere effettuate nel locale più disturbato e che richiede maggiore quiete.
I rumori da scarichi idraulici o sanitari vanno misurati in un appartamento diverso da quello in cui si produce il rumore, come indicato nella prassi tecnica per evitare il mascheramento del rumore con la percezione soggettiva.
Confidiamo nel suo buon senso di responsabilità